Caltanissetta – Scarcerati cinque dei sospetti pusher coinvolti nella maxi inchiesta antidroga dei carabinieri “Ika Rima”. È stato il tribunale del riesame ad accogliere le istanze avanzate dalla difesa-
Lasciano il caracere Nalaspina il ventiduenne Wisdow Bernard, il trentatreenne Steven Marcus, il ventottenne John Wilson e il trentaduenne Odion Omondiagbe – assisiti dagli avvocati Monia Giambarresi, Vanessa Di Gloria, Salvi Virciglio e Laura Alfano – ai quali è stata contestata l’associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.
Lascia il carcere, ma per andare ai domiciliari, il venticinquenne nisseno Ivan Forbice – assistito dall’avvocato Salvi Virciglio – sul quale pende l’ipotesi di spaccio di droga.
Confermati, di contro, i provvedimento cautelari emessi nei coinvolti del blitz dei carabinieri, che il 10 maggio scorso ha fatto scattare sedici provvedimenti cautelari, mentre altri cinque sono indagati in libertà.
Secondo la tesi accusatoria il gruppo – qualcuno avrebbe fatto parte della presunta rete organizzata, altri avrebbero agito più come “cani sciolti” – sarebbe stato legato a un articolazione della storica organizzazione cultista “Eiye” – in origine “the Supreme Eye confraternity – radicata nella cultura nigeriana, presente in Italia e in Europa e attualmente ritenuta attiva prioritariamente nel traffico di stupefacenti e al controllo della prostituzione.
Globalmente, tra le pieghe dell’inchiesta, che s’è sviluppata tra l’ottobre 2019 e il dicembre 2020, sono stati arrestati in 37, con i sequestri di 23 chili di marijuana, 11 chili di hashish, un chilo di cocaina, 200 grammi di eroina , 526 piante di marijuana e banconote per un totale di 12 mila euro.
Vincenzo Falci