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Marianopoli, l’opposizione chiede la riapertura del mercato nella sede storica

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Marianopoli – A Marianopoli, , il responsabile locale del Partito Democratico Calogero, Vaccaroil responsabile locale di Forza Italia Casucci, i consiglieri comunali Noto e Cannella chiedono al Sindaco, alla Giunta Minicipale, al Presidente del Consiglio Comunale e ai Consiglieri Comunali, “la riapertura del mercato settimanale del giovedì nella sede storica di via Roma, via Raddusa, via Regina Elena e piazza Landolina, opponendo ricorso con raccolta firme per la richiesta in oggetto. Dopo che la Regione Siciliana, con Ordinanza del Presidente contingibile e urgente del 17 maggio 2020,-come si evince dall’art.7 della stessa- la riapertura dei mercati, il sindaco di Marianopoli, con Ordinanza del 26 maggio 2020, n.19 ha disposto la riapertura del mercato settimanale, trasferendolo, senza valide e pertinenti motivazioni, nell’area di c.da Roba, in aperta campagna, senza confrontarsi con gli organi di pertinenza. Dopo che il mercato era stato sospeso nei mesi di marzo, aprile e maggio causa emergenza CoVid 19. L’area dove attualmente si svolge il mercato risulta particolarmente rischiosa ai fini della sicurezza poichè costeggiata da aree pubbliche e private inedificate e pertanto infestate da vegetazioni spontanee secche ad alto rischio incendio, nonchè per la presenza di insetti e per l’insistenza su spazi ristretti che non faviriscono l’ampia circolazione conformemente alle misure di contenimento CoVid. Non ultima la difficoltà di raggiungere un’area esterna al contesto urbano vista l’elevata età media della popolazione. Il Sindaco ha commesso abuso di potere, violando l’art. 13 del Regolamento del mercato che sottopone lo spostamento del luogo alla decisione del Consiglio Comunale, sentita la Commissione di mercato. Al fine di scongiurare gravi pericoli per l’incolumità pubblica, a causa dell’imprevedibile crollo del terrapieno a cui l’area mercatale è sottesa, si impone l’immediato spostamento del mercato. Già ad una precedente richiesta del 25.06.2021, dagli Organi del Comune non è seguito alcun riscontro. Contribuendo con il prorogare dello stato dei fatti alla devitalizzazione del centro storico. In caso di ulteriore mancato e positivo riscontro, si rappresenta che la stessa equivale a regolare messa in mora ai fini di tutela, in sede legale, dei propri diritti, dei diritti degli operatori commerciali e della cittadinanza”.

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