Caltanissetta – Tre condanne per la morte del giovane medico sancataldese Aldo Naro. E con il verdetto s’è fatta strada la tesi che altri abbiamo partecipato all’omicio di Aldo Naro. Che a ucciderlo non sia stato soltanto il buttafuori minorenne già condannato.
Così si è chiuso il processo con rito abbreviato a carico di 9 imputati che si è celebrato a Palermo.
Le condanne sono piovute su Mariano Russo, Giovanni Colombo e Pietro Covello che hanno rimediato 2 anni ciascuno per rissa.
Assolti, di contro, i nisseni Carlo Salvatore Lachina e Giuliano Bonura – difesi dagli avvocati Davide Schillaci e Daniele Osnato – per i quali è stata già chiesta l’assoluzione e, ancora, Daniele Cusimano, Valentino Natale, Giuseppe Micalizzi pure loro r tirati in ballo per rissa e Francesco Meschisi chiamato a rispondere di favoreggiamento.
I tre ritenuti colpevoli dovranno anche risarcire le parti civili, ossia genitori e la sorella della giovanissima vittima, Rosario Naro, Anna Mari Ferrara e Maria Chiara Naro – secondo l’entità che sarà poi stabilita in un procedimento a parte. Dovranno pure sborsare spese processuali per quasi 12 mila euro.
Ma non è tutto. Tra le pieghe dela stessa sentenza, il gup di Palermo Fernando Sestito ha pure disposto la trasmissione degli atti alla procura nei confronti di Pietro Covello, Francesco Troia e gabriele Citarrella per l’ipotesi di concorso in omicidio e per rissa.
È l’epilogo del processo legato alla morte del giovane medico Aldo Naro di San Cataldo, venticinquenne al momento della tragedia che s’è consumata la notte di San Valentino di quattro anni fa all’interno della discoteca «Goa» di via Lanza di Scalea, nel capoluogo isolano. Lì è rimasto ucciso dopo un’aggressione.
Le condanne sono piovute su Mariano Russo, Giovanni Colombo e Pietro Covello che hanno rimediato 2 anni ciascuno per rissa.
Assolti, di contro, i nisseni Carlo Salvatore Lachina e Giuliano Bonura – difesi dagli avvocati Davide Schillaci e Daniele Osnato – per i quali è stata già chiesta l’assoluzione e, ancora, Daniele Cusimano, Valentino Natale, Giuseppe Micalizzi pure loro r tirati in ballo per rissa e Francesco Meschisi chiamato a rispondere di favoreggiamento.
I tre ritenuti colpevoli dovranno anche risarcire le parti civili, ossia genitori e la sorella della giovanissima vittima, Rosario Naro, Anna Mari Ferrara e Maria Chiara Naro – secondo l’entità che sarà poi stabilita in un procedimento a parte. Dovranno pure sborsare spese processuali per quasi 12 mila euro.
Ma non è tutto. Tra le pieghe dela stessa sentenza, il gup di Palermo Fernando Sestito ha pure disposto la trasmissione degli atti alla procura nei confronti di Pietro Covello, Francesco Troia e gabriele Citarrella per l’ipotesi di concorso in omicidio e per rissa.
È l’epilogo del processo legato alla morte del giovane medico Aldo Naro di San Cataldo, venticinquenne al momento della tragedia che s’è consumata la notte di San Valentino di quattro anni fa all’interno della discoteca «Goa» di via Lanza di Scalea, nel capoluogo isolano. Lì è rimasto ucciso dopo un’aggressione.