Caltanissetta – Chiusa, proficuamente e con successo, questa esperienza del soggiorno Erasmus in Spagna, vissuta gli alunni della “Luigi Pirandello” di Milena, che fa capo al comprensivo “Puglisi” di Serradifalco, retto dalla dirigente scolastica Valeria Vella.
«Grazie a questo programma, anche gli alunni di piccole comunità periferiche come le nostre, lontane dal centro dell’Europa, hanno la possibilità di confrontarsi, conoscere e conoscersi, facendo diventare esperienze personali concrete termini come multiculturalità e interculturalità», ha osservato la dirigente.
La scorsa settimana nella comunità Valenciana gli alunni Desirè Cipolla, Carmelo Cipolla, Salvatore Manta, Francesco Palumbo, Onofrio Tona, Serena Cassenti, Alice Provenzano, Benedetta Palumbo, Ginevra Palumbo, Carmelo Falletta, Giuliana Tona, Flavio Garrasi, Antonino Cipolla, Francesca Ingrascì e Vincenzo Scibetta, insieme ai partner tedeschi dell’Alexander von Humboldt Schule di Rheine-Mesum, sono stati ospiti dell’Istituto Montdúver di Xeraco.
Il gruppo italiano, accompagnato dai professori Giovanni Schillaci – responsabile del progetto – Graziella Losardo e Giuseppe Milia hanno approfondito gli sport e i giochi tradizionali valenciani, come la pelota. I gruppi studenteschi hanno avuto modo di incontrare e giocare assieme ad alcuni campioni regionali di pelota valenciana.
Durante la permanenza in Spagna la scuola di Xeraco ha organizzato un ricco programma di eventi didattici e ludici. La mattina gli alunni hanno frequentato le lezioni e, durante il soggiorno, hanno effettuato un’escursione sulle montagne vicino Xeresa, una visita a Valencia – passeggiando nella citta della scienza e ammirando nel pomeriggio alla cattedrale il famoso “Santo Calice”, la cui tradizione vuole essere stato quello utilizzato da Cristo nell’ultima cena – e, infine, la visita di Gandia con il suo stupendo palazzo della famiglia Borgia, o Borja in catalano.
Gli studenti di Milena sono stati ospiti a cena per tre sera dalle famiglie dei loro partner valenciani così da potere approfondire usi e costumi delle famiglie spagnole
Infine la festa dell’arrivederci, organizzata dalla scuola ospite, dagli alunni e dai loro genitori.
«Con le possibilità offerte da Erasmus – ha spiegato il coordinatore del progetto, Giovanni Schillaci- i nostri studenti hanno potuto toccare con mano le diversità, in seno alla scuola, alle famiglie, alla società spagnola, con il gruppo tedesco, recependole come un arricchimento per tutto: per la loro cultura, per la loro persona, per la loro crescita. Questa esperienza di scambio permetterà infatti ai nostri alunni di ampliare le conoscenze linguistiche, stimolare l’apertura mentale e l’interesse per altre lingue e culture, diventando un primo passo verso un futuro personale e professionale intessuto di scambi».
A febbraio, a ruoli inversi, studenti tedeschi e spagnoli vivranno la loro esperienza a Milena, sempre per lo stesso progetto Erasmus.