Caltanissetta – La fine della storia d’amore con la sua campagna non l’avrebbe proprio digerita. E presto si sarebbe trasformato in un persecutore.
Un cliché già visto e rivisto tantissime volte e che, in questo caso, ha finito per trascinare nei guai un quarantenne, Emanuele A. rinviato a giudizio.
Le accuse ipotizzate a suo carico sono di stalking e minacce rivolte alla sua ex compagna. Intimidazioni esplicite. Anche di morte.
Scene di un rapporto che s’è fatto avvelenato ma che già, in precedenza, avrebbe mostrato sprazzi di violenza.
Nel gran calderone anche l’incendio del portone di casa della donna. Così da appesantire una situazione già più che critica fatta – secondo la tesi accusatoria – di presunti atteggiamenti persecutori e pesanti minacce.
E alla fine la donna ha scelto di rompere il silenzio e di denunciare. Andando fino in fondo, tanto da chiedere di costituirsi parte civile nei confronti del suo ex nel giudizio per minacce stalking.