Riesi – Colpevole, ora come allora di omicidio colposo. Accusa legata a un incidente stradale in cui avrebbe responsabilità. Così ha sentenziato la corte d’Appello di Caltanissetta nell’emettere il verdetto a suo carico.
Che, nel concreto, s’è tradotto nella condanna a un anno e sei mesi di reclusione a carico dell’imprenditore agricolo di Riesi, Piero Farruggia per omicidio colposo.
E già nel primo grado del giudizio il beneficio della sospensione condizionale è stato concesso a patto che l’imputato – difeso dall’avvocato Giuseppe Panepinto – nel momento in cui la sentenza diverrà definitiva, sborsi una provvisionale di 50 mila euro in favore dei familiari del il venticinquenne, pure lui riesino Luca Danese.
Il ragazzo è morto finendo contro un muro perché costretto, in sella a alla sua moto, a scansare il suv dell’imputato che si sarebbe immesso da una stradina laterale invadendo la carreggiata. Questa, almeno, è la tesi accusatoria a suo carico.
Ma non è tutto. Perché l’imprenditore agricolo dovrà anche risarcire i familiari della vittima, genitori e sorella – assistiti dall’avvocato Giuseppe Dacquì – secondo l’entità che poi stabilirà il giudice civile.
Questi i contenuti della sentenza emessa dalla corte d’Appello di Caltanissetta che ha accolte le richieste del sostituto pg, Lucia Brescia.
L’incidente mortale risale al primo pomeriggio del 6 giugno 2014. È stato allora che in contrada Figotto, nella campagne di Riesi, il ragazzo è finito violentemente contro un muro mentre era in sella alla sua «Suzuky». Il tremendo impatto non gli ha lasciato scampo.