Caltanissetta – Condannato per la morte di un suo operaio. Esattamente com’era già accaduto un anno fa al termine del processo di primo grado.
Così si è chiuso il processo per un imprenditore edile nisseno, Massimo Polizzi che in appello s’è visto confermare la pena a un anno e quattro mesi con il beneficio della pena sospesa.
Per questa morte bianca, l’imputato – difeso dagli avvocati Sergio Iacona e Sonia Costa – è stato processato per l’ipotesi di omicidio colposo.
Capo d’accusa legato al decesso dell’operaio cinquantatreenne Giuseppe La Delfa precipitato dal ponteggio che stava smontando da uno stabile alla periferia dell’abitato nisseno.
La tragedia, per l’esattezza, risale al primissimo pomeriggio dell’11 ottobre 2012. Lo sfortunato operaio, mentre si trovava sull’impalcatura che stava smontando, ha perso l’equilibrio finendo nel vuoto.
L’impatto al suolo, dopo un volo di parecchi metri, non gli ha lasciato scampo. Il suo cuore, poco dopo, s’è fermato per sempre
E nel procedimento che ne è scaturito i familiari della vittima, in particolare la moglie, i figli e il fratello (assistiti dagli avvocati Maria Francesca Assennato e Gianluca Firrone) si sono costituiti parti civili.
A loro i giudici , già al termine dle primo processo, hanno già riconosciuto una provvisionale di 20 mila euro ciascuno