Gela – È dall’autopsia, disposta dalla procura, che potrebbe giungere la verità sul capo dei due operai che hanno lavorato per alcuni mesi alle raffinerie irachene dell’Eni e che sono deceduti per infarto.
La procura di Gela ha disposto l’esame necroscopico sul corpo del trentaseienne Filippo Russello, uno dei due operai che ora ha perso la vita.
Mentre è la procura palermitana – perché è lì, all’Ismet, che il suo cuore s’è fermato per sempre – che ha aperto un’indagine per la morte del quarantacinquenne Gianfranco Di Natale, pure lui gelese.
I due casi potrebbero anche non essere correlati tra loro. È nel campo delle ipotesi che le prime indagini si stanno muovendo e sono ancora tanti i passi da compiere in cerca della verità.
Un ruolo nodale, in questa direzione, potrebbe giocarlo l’autopsia autorizzata dagli uffici giudizri guidati dal procuratore Fernando Asaro.