Mussomeli – Avrebbero dovuto scambiarsi il si ma il covid ha detto no. Così per una coppia mussomelese quello che doveva essere il giorno più bello si è trasformato in un incubo, l’ennesimo da quando è iniziata la pandemia. Colpa anche della chiusura delle chiese e della clausura del clero in una quarantena collettiva dopo che un parroco è risultato positivo. Cosi questo matrimonio non s’ha da fare, almeno non oggi. Però i nubendi hanno dovuto sostenere disagi e spese, così la follia che è diventata ordinaria e ordinarietà, sporca e sgualcisce tutti: il bianco dei camici così come quello degli abiti da sposa. Se in questo caso, con comprensibile sofferenza per sposi, famiglie e amici, la festa è rimandata, c’è una categoria che annuncia, invece, il funerale. Sono inferociti i commercianti che parlano a denti stretti e digrignati. “Andiamo verso la zona rossa – sbotta un gestore di un esercizio commerciale – grazie alla spensieratezza di alcune persone che sono coperte dallo stipendio. La zona rossa non è una questione di disagio per noi, di uscire o non uscire, ma di sopravvivenza. Spiace – continua – che mentre gli esercizi commerciali sono spesso additati e, giustamente controllati, la faranno franca persone che per menefreghismo stanno portando il paese in zona rossa!“. Un altro commerciante attacca duramente : “Ora a che santo dobbiamo votarci? Noi non abbiamo cedolini e da un anno a questa parte abbiamo poco da festeggiare. Però io mi vergognerei al posto di qualcuno che ritiene di essere superiore che pensa di essere un esempio e, in effetti, lo è stato, di mancanza di responsabilità ed è un concentrato di egoismo. Qualcuno ha messo a repentaglio l’incolumità pubblica e il destino di tante famiglie per le quali la zona rossa è l’ennesimo massacro. Io toglierei lo stipendio a chi si è reso protagonista di condotte colpose, così come a noi da un anno è, di fatto, vietato guadagnarci il pane“. Intanto oggi si attendono gli esiti di cinquanta tamponi e seppur manca l’ufficialità già domani, come trapelato da fonti a noi vicine, dovrebbe essere chiesta l’istituzione della zona rossa. Inoltre la variante inglese rende lo scenario ancora più allarmante. A Mussomeli non sarà possibile condurre quella che una volta era la morigerata vita “casa e chiesa”!