Home Cronaca Mussomeli presidio slow food. Il sogno del giovane Matteo Castiglione

Mussomeli presidio slow food. Il sogno del giovane Matteo Castiglione

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Mussomeli – Cresce l’attenzione di Slow Food per la provincia. E, nel caso specifico, per Mussomeli dove, considerata l’attenzione del piccolo centro per l’enogastronomia e l’ambiente, per intercessione della referente di Caltanissetta, Stefania Fontanazza, si è pensato di costituire una sezione dell’associazione internazionale no profit più impegnata dal 1986 -anno della sua fondazione- nel progetto di restituire valore al cibo. Nelle mille sfaccettature dell’argomento! Il presidente regionale, Fabio Di Francesco, ha dato l’ok. Quindi si parte. Promotore dell’iniziativa un giovanissimo, Matteo Castiglione, diciannove anni, già maturato all’Istituto Alberghiero e una (in)sana passione per i fornelli. Attratto dall’impegno profuso da Slow Food nel perorare la causa per la crisi climatica e ambientale che -strano ma vero!- si combatte anche a tavola, Matteo ha deciso di fare rete anche nel piccolo centro attorno ad un problema che -ahinoi!- diventa sempre più grave. Pertanto se vogliamo che a tavola si respiri un buon clima è necessario l’impegno di tutti. Quindi chi vorrebbe “mettere le mani in pasta” a beneficio di tante buone cause -non ultima certamente la cucina solidale, della quale, peraltro, Mussomeli vanta già un suo eccellente presidio- può contattare Matteo che dal primo giorno della sua iscrizione a Slow Food sostiene lo slogan “cibo buono, pulito e giusto” e le buone pratiche per migliorare l’ambiente e il cibo, nella salvaguardia della biodiversità.  E poi -perchè no?- potrebbe essere anche occasione di aggregazione fra i giovani. A tutela dell’oggi e del domani.

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