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Mussomeli, l’opposizione: “Il consiglio comunale venga coinvolto nelle scelte assunte per l’emergenza coronavirus”

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Mussomeli – Maggiore partecipazione nelle scelte dell’emergenza coronavirus. Una istanza che promana dai consiglieri di opposizione Enzo Munì,  Ruggero Mancino,  Salvatore Cardinale, Gianni Geraci, Nellina Martorana, Salvuccio Amico,  Davide Capodici e Salvatore Castiglione che in una lunga  nota indirizzata al primo cittadino e al Presidente del Consiglio chiedono “al Sindaco Catania di voler coinvolgere l’intero Consiglio comunale in tutte le decisioni che dovranno essere assunte da qui in avanti dall’Amministrazione comunale di Mussomeli riguardo l’emergenza COVID-19, a partire dai criteri di assegnazione e di distribuzione dei buoni spesa del Governo Conte (bisogna, nel limite del possibile, evitare sovrapposizioni, garantendo il raggiungimento di tutti i possibili beneficiari, anche di quelli che, per rispettabile contegno e per pudore personale, non emergono vistosamente) fino ad arrivare al ruolo che avrà l’ospedale “Maria Immacolata Longo” in questa emergenza (a parte che è stato allestito un reparto per pazienti contagiati “lievi” nella ex Unità Operativa di Ostetricia- Ginecologia, per il resto si san ben poco: considerando che in quello che resta del reparto di Chirurgia sono rimasti 2 medici e nel reparto di Medicina 3 soli medici, quando è previsto l’arrivo di altri professionisti? Il personale ospedaliero è fornito di D.P.I.? Si è proceduto alla sanificazione degli ambienti ospedalieri? Sarà possibile, nel caso di necessità, effettuare i tamponi direttamente presso il nostro nosocomio? Considerata che la nostra richiesta del 15 marzo scorso di allestire una tenda pre-triage è caduta nel vuoto, chi di dovere ha verificato l’idoneità del percorso COVID-19 individuato presso il nostro ospedale?). L’intenzione nostra non è quella di entrare in polemica con il primo cittadino, bensì di allargare il tavolo delle proposte a tutte le forze politiche del Comune poiché, non potendo lavorare nelle sedi canoniche e non potendo ritrovarsi in un Consiglio comunale né tanto meno in una riunione dei capigruppo, chiediamo di essere coinvolti nell’analisi e nella pianificazione di questa emergenza come rappresentanti di un elettorato che, altrimenti, non potrebbe avere voce. Per fare ciò occorre superare ogni impedimento fisico e tecnologico che non consente di confrontarci pienamente sulle scelte e sugli indirizzi politici che in uno stato democratico e di diritto devono essere il frutto del contributo di tutti, specialmente quando si tratta di questioni che hanno a che fare con la salute e la sicurezza dei cittadini. Più volte, anche recentemente dal Presidente della Repubblica Mattarella, è stato affermato che momenti come questi richiedono la condivisione dei percorsi decisionali e l’unità di tutte le forze politiche, maggioranza e opposizione. Purtroppo le misure imposte rendono estremamente difficoltoso ogni interlocuzione con uffici, dirigenti, assessori per le oggettive difficoltà fisiche che ormai delegano ogni iniziativa all’utilizzo dei sistemi tecnologici e telematici. A tal fine, pertanto, chiediamo anche al Presidente del Consiglio Valenza uno sforzo maggiore nel far funzionare l’intero Consiglio comunale, attribuendo di fatto quel ruolo consultivo che può rendere maggiormente efficace ogni provvedimento adottato in questo periodo dall’Amministrazione comunale nell’interesse di tutti i cittadini: la soluzione potrebbe essere la convocazione di un Consiglio comunale monotematico (l’emergenza COVID-19 appunto) permanente, mediante sistema telematico di videoconferenza (sistema di cui si avvalgono già da tempo i componenti del Collegio di Revisione o, più recentemente, gli Assessori nelle riunioni di Giunta), così da poter discutere, anche settimanalmente, delle iniziative intraprese e da intraprendere anche per la fase post emergenza. Per la loro azione di filtro svolto verso la cittadinanza, altra buona prassi sarebbe, ad esempio, quella di informare in via preventiva i Consiglieri comunali delle principali notizie che provengono da Prefettura, Protezione Civile o ASP di Caltanissetta, e ciò si potrebbe fare predisponendo un semplice supporto telematico (gruppo Whatsapp o simile). Riteniamo che questa nostra richiesta di coinvolgimento dell’organo consiliare nella gestione dell’emergenza non soltanto sia legittima ma crediamo possa essere anche condivisa dagli altri nostri colleghi Consiglieri: oggi più che mai dobbiamo essere uniti e consapevoli della necessità di condividere il percorso dell’emergenza, tutti noi amministratori abbiamo una grande responsabilità, quella di collaborare e confrontarci lealmente, ognuno secondo il proprio ruolo e responsabilità”.

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