Riesi – Li hanno sorpresi con un fucile in azienda a Riesi. Così sono stati arrestati due fratelli finiti nel mirino dei carabinieri durante un servizio di controllo mirato proprio al fenomeno armi, eseguito nella loro azienda di campagna dello squadrone carabinieri eliportato «cacciatori Sicilia».
In carcere sono finiti Salvatore e Luciano Lomonaco, rispettivamente di 43 e 49 anni – assistiti dagli avvocati Carmelo Terranova e Isabella Costa – perché accusati di detenzione illegale di armi.
In particolare un fucile calibro dodici e con un caricatore in grado di contenere dodici cartucce. Un’arma un po’ singolare che è stata scovata all’interno di un capannone dov’erano ricoverati animali.
Nessuno dei due è riuscito a fornire una spiegazione sul possesso di quell’arma. Solo uno dei due fratelli ha reso mezze ammissioni su quel fucile
Ma su disposizione della procura il gip ne ha disposto il trasferimento in carcere, mentre l’arma è stata sequestrata per esser analizzata dagli esperti di laboratorio. Dovranno stabilire se sia stata utilizzata per eventuali azioni illegal