Caltanissetta – S’è ricacciato ancora nei guai. Prima era stato arrestato per avere sferrato un pugno a un agente di polizia municipale.
Ora per avere violato i vincoli che gli erano stati imposti con l’obbligo di dimora che gli era stato concesso dopo l’interrogatorio.
Così per il venticinquenne nisseno Luca Romano – assistito dall’avvocato Giuseppe Dacquì – sono scattati gli arresti domiciliari.
I problemi, per il venditore ambulante, sono iniziati nel momento in cui a tardissima sera la polizia municipale ha eseguito un controllo e non lo ha trovato in casa.
A quel punto, sull’onda della segnalazione in procura, per il giovane è arrivato il provvedimento restrittivo con la concessione dei domiciliari.
Romano era stato arrestato poco prima di Natale per avere sferrato un pugno a un agente di polizia municipale dopo avere subito il sequestro di frutta e verdura. Merce che lui – s’è poi giustificato – avrebbe comprato per tremila euro e che ancora, al momento del sequestro, avrebbe dovuto pagare.
Peraltro in quel frangente gli è stata pure contestata una sanzione di trecento euro. E da li a poco avrebbe perso le staffe. Gesto per il quale s’è poi scusato