Caltanissetta – Pronta la bozza del nuovo piano di emergenza esterna per gli stabilimenti industriali a rischio di incidente rilevante della «Bio Raffineria» e dell’«Eco-Rigen». E a fine mese sarà disponibile per la consultazione da parte della popolazione. Ed entro i successivi trenta giorni i cittadini potranno inoltrare alla prefettura richieste e proposte integrative.
Nei giorni scorsi, infatti, il prefetto di Caltanissetta, Chiara Armenia , ha presieduto una riunione conclusiva dei lavori dell’organismo tecnico nominato per l’aggiornamento della stessa pianificazione.
Erano presenti i vertici delle forze dell’ordine, del vice comandante dei vigili del fuoco, dei rappresentanti del dipartimento regionale di protezione civile, dei referenti del comune di Gela e del libero consorzio comunale di Caltanissetta, del direttore del servizio di urgenza emergenza sanitaria, del referente di arpa Sicilia e dei referenti degli stabilimenti.
«Il nuovo piano di emergenza esterna – è stato spiegato – il cui aggiornamento si è reso necessario anche in considerazione delle modifiche di parte degli impianti di processo nel sito Bio Raffineria ed Eco-Rigen nonché del nuovo schema produttivo in atto presso la Bio Raffineria di Gela e del notevole lasso di tempo intercorso dall’approvazione della vecchia pianificazione risalente al 2008 – è il frutto di una complessa e articolata attività di studio e di analisi del tavolo tecnico che, per più di un anno, ha lavorato con impegno per l’aggiornamento e per l’adeguamento della pianificazione alle nuove linee guida per la predisposizione del piano di emergenza esterna, linee guida per l’informazione alla popolazione e indirizzi per la sperimentazione dei piani di emergenza esterna ».
E il prefetto Chiara Armenia ha poi rimarcato «l’importanza che il piano di emergenza esterna riveste in termini di organizzazione della risposta di protezione civile e quale imprescindibile strumento capace di pianificare le azioni da porre in essere in caso di incidente rilevante per controllarne e circoscriverne gli effetti in modo da minimizzare e limitare i danni per la salute umana, per l’ambiente e per i beni».