Gela – Ancora fuoco nella notte. Per quello che potrebbe essere un nuovo attentato incendiario messo a segno mentre la città di Gela era immersa nel sonno.
In fiamme, questa volta, sono andate due auto. Anche se l’ipotetico bersaglio sarebbe stata una delle due. L’altra sarebbe rimasta coinvolta di conseguenza.
Il rogo avrebbe interessato direttamente una Fiat Cinquecento. Da lì si sarebbe originato per poi propagarsi a un’utilitaria che si trovava parcheggiata accanto.
È scattato l’allarme e in zona sono arrivati vigili del fuoco e agenti di polizia. Il loro intervento ha evitato altri possibili problemi.
Quando le operazioni di spegnimento sono state completate si è tracciato un bilancio dei danni che, alla fine, si è rivelato ingente.
Soprattutto uno dei due mezzi, quello da cui il fuoco è partito, è andato totalmente distrutto. È stato ridotto a un cumulo di lamiere fumanti o poco più.
Decisamente meno pesanti i danni invece all’utilitaria parcheggiata nelle vicinanze e lambita soltanto dall’incendio, seppur pure questa con qualche danno.
In zona non sarebbero state trovate tracce di liquido infiammabile, ma l’ipotesi della dolosità, almeno in questa prima fase di accertamenti, sembrerebbe essere la tesi più accreditata. Saranno le ulteriori indagini della polizia a fare chiarezza.
Sì, perché scivolando a ritroso nel tempo, nelle ultime settimane si è registrata una nuova escalation di attentati incendiari.
Poco più di una settimana fa era entrata nel mirino una consigliera comunale di Gela che ha subito la seconda intimidazione. E l’attenzione, sul fenomeno, rimane alta