Mussomeli – Penuria e caro energia hano segnato la campagna olearia del 2022. “Una produzione più che dimezzata – spiega Anna Mancuso- proprietaria di un oleificio anonimo”. Penuria delle piogge, caldo estivo eccessivo, mosca olearia, una serie di concause che hanno decimato le olive. Anche la resa non è elevata la media in questo momento si attesta intorno al 15 -16%, anche se a inizio stagione le percentuali era più basse di almeno due punti percentuali. L’altra flagello che ormai incombe su tutto, il caro energia, ha avuto ripercussioni anche sul costo della molitura anche se meno pesanti di quanto si era detto o pensato. “Abbiamo avuto una aumento fortissimo sul costo dell’energia, una voce che pesa tantissimo sui costi dell’oleificio. precisa Anna – ciononostante, con sacrifici e consapevoli del momento difficile per tutti, abbiamo fatto l’impossibile per contenere gli aumenti, da noi il costo è di 16 centesimi al chilo, altrove, in Sicilia, i rincari sono stati assai più consistenti”. Così come a subire un innalzamento del prezzo minimo è stato l’olio che, in questo momento, si attesta intorno a 7,50 euro al litro, troppo poco per questa eccellenza deprezzata e frutto di sacrifici, rincari, spese, intenso lavoro che, ogni anno, sono chiamati ad affrontare gli olivicoltori.
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