Mussomeli – Padre Pasquale Canalella, nel cinquantenario della sua misteriosa morte, rivive nel ricordo e nelle parole di padre Luigi Sapia. Parole che si fanno inevitabilmente storia e contenuto dal momento che acquistano la forma del racconto, scritto per l’occcasione. Eccezionale qual è e vuole essere la triste ricorrenza che ha gettato non poca ombra in quegli ambienti che hanno fatto e scritto ben più triste storia relativamente alla gestione dell’istituto di credito più noto della cosiddetta capitale del Vallone, proprio nel momento storico in cui l’intervento dello Stato scendeva in campo a tutela dei lavoratori. E’ il “20 settembre del 1973, quando il sacerdote Pasquale Canalella, sessantuno anni compiuti, direttore della Cassa Rurale S. Giuseppe di Mussomeli, viene rinvenuto cadavere sulla linea ferrata Prato-Bologna, in Toscana”. Un caso che viene archiviato come incidente -è presto detto!- ma del quale pochi o nessuno quasi sembrano essere convinti. Fatto questo che, su L’Unità del 20 settembre 1975, ossia due anni dopo il tragico evento, fece titolare a Vincenzo Vasile, quale inviato del noto quotidiano, “In dissesto per miliardi una banca diretta da un DC”. La posta in gioco chiaramente era molto alta. Il famigerato crack della Cassa Rurale di Mussomeli ai più nota col familiare appellativo di “banca di parrina”. Ma lo scopo della narrazione e della commemorazione, oggi è un altro. Ben diverso e più nobile dell’indagine ex post che invero non appartiene ad un francescano decano e devoto -con la passione per la ricostruzione storica- che è appunto padre Luigi. Stimato frate -non solo nella terra che gli ha dato i natali e alla quale ritorna sempre, quando può, con l’affetto viscerale del figlio- ma anche storico, studioso e insigne professore presso le scuole statali e nei collegi dell’Ordine. “Rendere omaggio ad uno dei più grandi sacerdoti della diocesi di Caltanissetta”, sussurra, col tono pacato ma deciso che lo contraddistingue, il tenace servitore di Cristo e della Chiesa. Coadiuvato, in quest’opera da Mario Bertolone, autore di varie pubblicazioni e appassionato di storia locale, che ha curato la parte relativa alle interviste del volume. E questo lo scopo e l’obiettivo dell’iniziativa in due atti che avrà come preludio la presentazione del libro “Il martire del piccolo credito”, a cura di frà Luigi Sapia e Mario Bertolone, con la prefazione di Roberto Mistretta, per “Arti Grafiche” Edizioni, che si terrà domani, 17 settembre alle ore 19:30 presso la Chiesa di S. Francesco, a margine della santa messa. Giovedi 21 settembre, poi sarà il momento della solenne commemorazione che si terrà presso la Parrocchia del Carmelo con la messa presieduta da padre Gaetano Canalella, nipote peraltro di padre Pasquale. L’invito è esteso a tutto il clero e alla cittadinanza locale e non.