Caltanissetta – Perseguitava un intero nucleo familiare. Fino a bruciargli l’auto. Questo il quadro accusatorio che lo ha trascinato in carcere.
Lì è stato rinchiuso un quarantaquattrenne bagherese , arrestato dai carabinieri su ordinanza di custodia cautelare firmata del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Termini Imerese, su richiesta della procura.
Atti persecutori e danneggiamento seguito da incendio le ipotesi di reato al centro della misura personale scatta a suo carico .
Da diverso tempo, secondo la tesi dei militari, l’accusato avrebbe perseguitato una famiglia che da lui sarebbe stata minacciata, pedinata, fino a subire l’incendio dell’auto.
L’attentato è stato messo a segno la sera del 30 dicembre scorso quando il quarantaquattrenne avrebbe dato fuoco al mezzo parcheggiato sotto casa dei proprietari. Peraltro, in quella circostanza , anche un’altra auto parcheggiata a fianco di quella presa di mira è rimasta danneggiata.
I carabinieri hanno poi visionato le immagini girate da impianti di videosorveglianza. Altri riscontri sono poi arrivati dalle dichiarazioni dei componenti la famiglia che sarebbe stata bersagliata e le indagini hanno fatto il resto.
Da qui la misura cautelare a carico del presunto stalker che in precedenza ha già avuto noie con la giustizia.