Mussomeli – “Non siamo i guastafeste, contro di noi una valanga di odio e bugie”. A parlare sono alcuni residenti che precisano: “Siamo vittime di una spirale di menzogne. Non esiste nessun comitato. Nessuno di noi ha determinato l’annullamento dell’evento, né ha avanzato proposta di interpellare le forze dell’ordine per fare dei controlli. I gestori hanno deliberatamente e autonomamente scelto di annullare la serata, senza che nessuno altro, rispetto agli organizzatori stessi, assumesse la decisione in modo autonomo. Qualcuno ha rigirato la frittata e ha puntato l’indice contro i residenti che sono diventati vittime sacrificali e oggetto di attacchi verbali e non, da parte di internauti inferociti perchè l’evento non si è tenuto. Ma lo sottolineiamo, ancora una volta, a chiare lettere, la musica live non c’è stata per cause che nulla hanno a che vedere con i cittadini che gravitano in piazza Umberto I. L’aspetto più grave della vicenda resta un altro: c’è qualcuno che, servendo una logica pericolosa e contraria alla verità, al fine di stare al centro dell’attenzione e di riscuotere consenso tra i giovani, ha adulterato la verità e aizzato contro di noi tanti ragazze e ragazzi che, ignari di come fossero andate le cose, hanno manifestato sentimenti di rabbia e rancore, arrivando a gesti vandalici e offese sui social. E’ evidente che questi magheggi per stare sotto i riflettori finiscono per creare odio sociale, divisione, confusione e astio. Nessuna azione quindi contro l’auspicabile movida. Semmai solo la richiesta di osservanza della disposizioni di legge da parte di tutti, residenti, gestori ,avventori e, soprattutto, da quanti hanno azionato la macchina del fango, incitando all’odio solo per avere il quarto d’ora di celebrità”.
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