Palermo -Come anticipato già ieri, una dipendente del call center Almaviva di Palermo è risultata positiva al test sul coronavirus. L’operatrice che presta servizio sul 1500,nella sede di via Cordova il numero che risponde ai cittadini sull’emergenza sanitaria, ha effettuato la formazione il 2 marzo e risulterebbe assente dall’azienda dal 5 marzo. È stata ricoverata presso il reparto malattie infettive del “Cervello” e sottoposta al tampone il cui esito è positivo. Intanto una giustificata e comprensibile preoccupazione si è diffusa tra i lavoratori, 2800, che prestano lavoro ad Almaviva di Palermo. I dipendenti, provenienti da tutta la Sicilia, molti dei quali del Vallone, da settimane chiedono l’attivazione del telelavoro. Lo smart working sarebbe una soluzione provvida e sicura per una tipologia di lavoratori che è sottoposta, in condizioni normali, a livelli di stress psicofisico altissimo e che, in questa emergenza, per la natura dell’attività: numero elevato di persone in spazi ristretti più di altre categorie.
