Caltanissetta – Seppur positivo al covid esce da casa per andare in ospedale. Una imprudenza, non da poco, che ha finito per pagare a caro prezzo.
Sì, perché è stato denunciato per avere violato l’obbligo di quarantena. Al centro della vicenda un trentenne nisseno scoperto dalla polizia.
Pur senza avere ricevuto alcuna indicazione dall’unità speciali di continuità assistenziale, l’uomo è uscito da casa presentandosi all’ospedale Sant’Elia.
Il trentenne, positivo al coronavirus e messo in quarantena domiciliare obbligatoria, doveva effettuare il tampone di controllo dopo quattordici giorni, ma visto il ritardo di qualche giorno avrebbe pensato bene di far da sé.
Quando è arrivato negli uffici dell’Azienda sanitaria provinciale, ha insistentemente bussato alla porta d’ingresso del padiglione B della stessa struttura per parlare con i medici.
Sono stati gli stessi sanitari, a quel punto, che hanno richiesto l’intervento della polizia. Una pattuglia delle volanti è subito arrivata e il paziente è stato riaccompagnato immediatamente a casa per rispettare la quarantena.
Sì, perché lui, seppur per effettuare il tampone, non si sarebbe potuto allontanare dalla sua abitazione – luogo di quarantena – se non su espressa richiesta da parte dell’Azienda sanitaria.