
Caltanissetta – Condannati per una rapina in tabaccheria. Esattamente com’era già accaduto in primo grado. Ma in questo nuovo processo due di loro hanno ottenuto uno sconto di pena.
Tutto è rimasto immutato per il ventiseienne di Riesi, Simone Alabiso, con 8 anni di reclusione. La stessaa pena che adesso è stata comminata anche al trentunenne Michael Stephen Castorina che si era visto infliggere in primo grado otto anni e sei mesi e il fratello, Antony Castorina che si era ritrovato sul capo 10 anni di carcere.
I tre – difesi dagli avvocati Vincenzo Vitello, Carmelo Terranova e Giovanni Maggio – sono stati chiamati a rispondere in appello di rapina aggravata.
Quella messa a segno nell’aprile di due anni fa ai danni della tabaccheria «Amarù» di Riesi. Lì, la sera del 26, due banditi a volto coperto – e uno di lor armato pure di pistola – hanno fatto irruzione. Mentre un loro complice è rimasto in strada a sorvegliare.
Sotto la minaccia dell’arma si sono fatti consegnare il denaro incassa, in tutto quattrocento euro o poco più. A quel punto sono usciti di scena insieme al complice che li attendeva fuori.
Una ventina di giorni dopo l’assalto, i carabinieri, ricostruendo peraltro ogni movimento della banda attraverso le immagini di impianti di videosorveglianza, hanno smascherato il terzetto che è stato arrestato.