Mussomeli – L’impennata del pane e i preannunciati rincari del mese di ottobre. Aumenta il prezzo della farina e perdipiù sono previsti temuti rincari sulle bollette di luce e gas a partire, con molta probabilità, dal prossimo ottobre. Uno scossone per la già precaria economia nazionale e locale che ancora tentenna sotto i duri colpi del Covid e a molti esercenti fa chiedere se davvero sia conveniente alzare le saracinesche. “Aumentano le materie prime e quindi siamo stati costretti ad aumentare il pane”, così riferisce la titolare di un frequentato panificio di Mussomeli che non è sfuggito alla morsa del caro pane. Sembrano essere stati tutti concordi gli operatori del settore nell’aderire alla decisione, del resto “di fronte ad un aumento della farina pari a 12 centesimi al chilo, cos’altro si poteva fare?”. Il costo del pane è aumentato mediamente del 18% con tanto di listino prezzi -a scanso di fastidiose incomprensioni- esibito accanto al bancone dove il re della tavola, immancabile elemento della dieta mediterranea, fa sfoggio di sè, nelle forme e nelle versioni più svariate. “E anche questo 30% di clientela che oggi ha storto il naso di fronte al nuovo prezzo, prima o poi si abituerà, come accade in tutte le cose” continua serafica la signora mentre serve e accetta prenotazioni, tutt’altro che preoccupata o provata dalla giornata del rincaro.