San Cataldo – La sua amica le avrebbe confidato che il suo datore di lavoro aveva abusato di lei. Questa rivelazione giratale dall’amica l’ha confermata in aula, al cospetto del tribunale.
Lo stesso Collegio giudicante che sta processando il titolare di una bar a san Cataldo, il cinquantenne Salvatore C. – assistito dall’avvocato Davide Schillaci – accusato di violenza sessuale.
Che si sarebbe consumata su sue dipendenti, due della quali minorenni. Ma con una di loro sarebbe riuscito a strappare un rapporto completo. Le altre sarebbero riuscite a uscire da quella situazione subendo solo qualche approccio e qualche palpeggiamento. Tutte, successivamente, si sarebbero licenziate.
La minorenne che, secondo la tesi accusatoria, sarebbe stata abusata era a quel tempo minorenne. Con il pretesto di un giro in moto sarebbero andati in campagna da lui e lì si sarebbe consumata la violenza.
Soltanto in seguito la ragazza avrebbe trovato il coraggio di raccontare tutto al fidanzato. E questi si è poi presentato ai carabinieri per denunciare la vicenda.
Le indagini dei carabinieri tassello dopo tassello, avrebbero poi svelato dell’altro. Ampliando un po’ il fronte rispetto a quello che era stato ritenuto soltanto un caso isolato. E invece, per i militari, sarebbe emerso dell’altro. I fatti in questione, secondo gli inquirenti, sarebbero racchiusi tra l’estate del 2017 fino ai primissimi del gennaio dopo.
E nei confronti del loro ex datore di lavoro, sue ex dipendenti – assistite dagli avvocati Monia Giambarresi e Cristian Morgana – si sono costituite parti civili.