Caltanissetta – Nuovo atto del cosiddetto “sistema Montante” . L’inchiesta bis, quella legata a presunti finanziamenti illeciti per la campagna elettorale di un ex presidente della Regione siciliana, è approdata in udienza preliminare.
Con l’ex delegato nazionale di Confindustria per la legalità, Antonello Montante, rischiano il processo altri dodici imputati.
A cominciare proprio dall’ex presidente della regione, Rosario Crocetta. Al suo fianco gli ex assessori regionali alle Attività produttive, Maria Lo Bello e Linda Vancheri; gli imprenditori Rosario Amarù e Carmelo Turco; il già commissario dell’Irsap, Maria Grazia Brandara; l’ex capo centro della Dia di Palermo, Giuseppe D’Agata; l’allora capo centro della Dia di Caltanissetta, Gaetano Scillia; il capo della sicurezza di Confindustria, Diego Di Simone Perricone; L’ex presidente di Confindustria Sicilia, Giuseppe Catanzaro e l’ex capo dlela Dia, Arturo De Felice
La procura nissena contesta loro, a vario titolo, le ipotesi di associazione a delinquere finalizzata a commettere reati contro la pubblica amministrazione – ossia corruzione e abuso d’ufficio – finanziamento illecito ai partiti accesso abusivo a sistema informatico.
Ben oltre una ventina le partici civili che hanno chiesto di costituirsi nei confronti degli imputati e, tra loro, Ministeri degli Interni, Economia e Difesa, a regione Siciliana, il Comune di Caltanissetta e la camera di commercio, sempre di Caltanissetta.
Così, in apertura di udienza preliminare, al cospetto del gup Emanuela Carrabotta. Ma le parti torneranno in aula a fine mese.