Mussomeli – I ragazzi chiedono di essere ascoltati. Rientro sì ma in sicurezza. “Oggi, lunedì 17 gennaio, era previsto il ritorno a scuola in presenza ma la giornata di oggi si può ricordare solo come un’assenza provinciale”. Protestano gli studenti dell’Istituto superiore Hodierna di Mussomeli. La scuola, secondo loro, non è un posto sicuro. “Niente distribuzione di mascherine FFP2, aule ancora pericolosamente sovraffollate, trasporto pubblico scolastico praticamente fermo all’era pre-CoVid, inesistenti i sistemi di areazione all’interno delle aule, per cui si è costretti a stare con le finestre aperte a temperature da Polo Nord. Le promesse del Governo al momento delle colossali fake news”. Così scrivono Davide Cilano, Marta Scannella, Andrea Coffaro e Roberta Bonfante, rappresentanti degli studenti a giustificazione dello sciopero indetto oggi. Un dejavu davvero insaspettato. Chi l’avrebbe detto che il 2022 -a fronte di vaccinazione e restrizioni- ci avrebbe sorpreso ancora a discutere prepotentemente sul fronte scuola? Eppure è accaduto. E con parecchie complicanze, incespicandosi -la polemica- fra Amministrazioni comunali e ASP. Genitori in trincea a scongiurare il pericolo dei contagi. E in mezzo loro -i ragazzi- quelli di cui tanto si parla e che tanto poco si fanno parlare. Sono loro, devastati da due anni di DAD e dimenticati da un sistema troppo impegnato su altri fronti, i primi a non volere la DAD, loro che stanno pagando l’altissimo prezzo della relazione mancata, spiazzati da un sistema che non li garantisce. E ancora a supporto del loro timore adducono l’esempio di quei genitori, a loro volta sostenuti dal primo cittadino, che oggi hanno deciso di non mandare i figli a scuola. “Almeno si procedesse verso campagne di screening settimanale negli istituti scolastici. A queste condizioni noi diciamo NO!”
Questo sito utilizza cookie funzionali e script esterni per migliorare la tua esperienza. È possibile modificare il tuo consenso in qualsiasi momento. Le tue scelte non influiranno sulla navigazione del sito.OkNoPrivacy policy