Caltanissetta – Gestivano una casa di appuntamento. Questo il leitmotiv dell’inchiesta che ha fatto scattare cinque provvedimenti cautelari – tra loto anche una donna – quattro dei quali arresti ai domiciliari e per un quinto v’è in divieto di dimora.
Al centro dell’inchiesta sono finiti un avvocato nisseno, il quarantanovenne Sandro Valenza, un commesso della procura nissena, il cinquantaquattrenne Vincenzo Riccobene, il settantottenne Antonino Comunale, una colombiana, la trentottenne Gaviria Adriana Maria Toro – tutti ai domiciliari – mentre è stato imposto l’obbligo di dimora, con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, al cinquantaduenne Francesco Vittorioso.
Sono stati i carabinieri del nucleo investigativo a eseguire i provvedimenti cautelari per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
L’indagine dei carabinieri, sotto il coordinamento della procura, è passata anche attraverso intercettazioni ambientali e telefoniche, videocamere nascoste e sono state sentite anche le stesse “lucciole”
E alla fine i carabinieri hanno ricostruito un quadro dettagliato, tracciando anche uno spaccato dei vari ruoli rivestiti.
Alcuni tra gli indagati, in particolare, avrebbero concesso in subaffitto camere da letto a prezzi esorbitanti, a donne sudamericane che poi si prostituivano.
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