Palermo – Torna a salire la curva dei contagi Covid in Sicilia mentre la Regione accelera sulla campagna vaccinale. Oggi sono 695 i nuovi positivi (cento in più rispetto a ieri) su 23.994 tamponi processati, con una incidenza di positivi che sale al 2,8%.
La regione, in base al report del Ministero della Salute, è undicesima nel contagio giornaliero. Le vittime sono 15 e portano il totale a 4.287. Il numero degli attuali positivi continua invece a scendere: sono 13.681, con un decremento di 521 casi dovuto ai 1.201 guariti.
In calo, sia pure di poco, anche il numero dei ricoveri: 775, due in meno rispetto a ieri, di cui 108 in terapia intensiva, quattro in meno. La distribuzione vede ancora una volta la provincia di Palermo in testa, con 291 nuovi casi. Il sindaco della città, Leoluca Orlando, dopo l’ aumento dei contagi nel territorio della settima circoscrizione, che comprende le borgate della zona occidentale della città, ha deciso una serie di misure di intervento specifiche per quell’area come il divieto di vendita di alcolici dopo le 18 e la sospensione dei mercatini rionali.
Intanto la Regione dà il via al terzo step della campagna vaccinale. Dopo il personale sanitario e gli ultraottantenni da oggi, tutti i cittadini dai 70 ai 79 anni potranno avere accesso ai sistemi di prenotazione per richiedere il vaccino anti Covid.
Una platea di oltre 567mila persone alla quale verrà somministrato il vaccino AstraZeneca ad esclusione dei soggetti estremamente vulnerabili. In mattinata è stato inaugurato a Messina anche l’hub per le vaccinazioni di massa, alla presenza dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. Già al lavoro oltre 200 tra medici vaccinatori, infermieri, operatori sanitari e amministrativi per portare subito a regime i due padiglioni 7a e 7b dell’ex complesso fieristico. Nella prima giornata sono stati somministrati vaccini al comparto giustizia e agli insegnanti già prenotati e suddivisi nei 52 box vaccinali allestiti in pochissimi giorni grazie alla Protezione Civile negli spazi concessi da parte dell’Autorità Portuale.
Sempre a proposito di vaccinazioni la Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta sulla morte di un militare in servizio ad Augusta, Stefano Paternò, 43 anni, originario di Corleone, deceduto ieri mattina per un arresto cardiaco nella sua abitazione. Il militare il giorno precedente si era sottoposto alla prima dose di vaccino anti covid. Al momento non ci sono evidenze che possano collegare il decesso alla somministrazione del vaccino. “Dalla prima ispezione cadaverica sembra che il militare sia deceduto per un arresto cardiaco – conferma il procuratore di Siracusa, Sabrina Gambino – Al momento non c’è alcun rapporto causa effetto ma possiamo solo rilevare una coincidenza cronologica. Dobbiamo attendere l’esito dell’autopsia per avere un quadro più chiaro”. (ANSA).