Caltanissetta – Da un lato iniziative forti per garantire la formazione dei lavoratori, dall’altro controlli severi e su più fronti in tutti i cantieri edili.
Queste le indicazioni venute fuori dalla riunione del tavolo di coordinamento istituito guardando all’accordo interistituzionale per la sicurezza nei luoghi di lavoro e il contrasto del lavoro irregolare. Iniziativa il cui obiettivo è predisporre le più efficaci metodologie organizzative «per dare piena attuazione allo strumento pattizio e stimolare azioni condivise che mirino alla realizzazione degli obiettivi assunti in sede di stipula»,com’è stato spiegato dai vertici dell’ufficio di gabinetto della prefettura di Caltanissetta.
E, analizzando i risultati fin qui ottenuti, il prefetto Chiara Armenia non ha nascosto la sua soddisfazione per i risultati già conseguiti nella lotta contro il caporalato, riferendosi alla recente operazione messa a segno nel Gelese che ha consentito di smascherare due imprenditori agricoli denunciati per sfruttamento dei lavoratori.
Tra le pieghe del vertice è stato pure evidenziato come sia in via di definizione una campagna di informazione istituzionale «per promuovere una maggiore consapevolezza e coscienza civica a fronte dei delicati e complessi fenomeni delle morti sul lavoro e del caporalato, rispetto ai quali siamo tutti chiamati ad una maggiore responsabilità per la difesa la dignità e della vita umana», è stato ribadito sempre dai vertici della prefettura.