Caltanissetta – Sconto di pena per l’ex presidente degli industriali siciliani, Antonello Montante. Nel secondo passaggio in aula ha ottenuto una forte riduzione della condanna che, dai 14 anni in primo grado, s’è ridotta adesso a 8 anni in appello.
Associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e accesso abusivo al sistema informatico, le accuse a suo carico.
Pene ridotto anche per il sostituto commissario Marco De Angelis con a 3 anni e 3 mesi a fronte die precedenti quattro anni; sedici mesi in meno per il capo della security di Confindustria, Diego Di Simone che adesso ha rimediato 5 anni mentre in primo grado gli sono stati inflitti sei anni e quattro mesi, tirati in ballo, a vario titolo, per favoreggiamento e rivelazione di segreti d’ufficio.
Sono, di contro, cadute le accuse per l’ex comandante provinciale della guardia di finanza di Caltanissetta, il colonnello Gianfranco Ardizzone che dal tribunale si era visto comminare tre anni di carcere, così come è uscito ora indenne il dirigente dello Sco, Andrea Grassi che era stato condannato a sedici mesi.
Questo il verdetto che è stato emesso dalla corte d’Appello di Caltanissetta per uno dei tronconi processuali che hanno tratto linfa da inchiesta parallele che hanno coinvolto non soltanto Montante, ma anche ufficiali, dirigenti, ex amministratori e politici come l’ex presidente del Senato Renato Schifani e in un altro fascicolo l’ex presidente della regione siciliana, Rosario Crocetta . Tirati in ballo, a vario titolo, perché ritenuti coinvolti in quello che la procura nissena ha ribattezzato il sistema Montante.