Gela – Tre condanne per un giro di droga smantellato dai carabinieri nell’aprile dello scorso anno. Quando è scattato un blitz che avrebbe spezzato affari sporchi.
E in tre sono stati condannati con il rito abbreviato. La pena più severa è stata imposta al ventottenne gelese Rocco che ha rimediato 10 anni e 5 mesi di carcere perché ritenuto il fulcro nella fase di approvvigionamento della droga.
Seguono poi, con la pena a 6 anni e 6 mesi ciascuno Emanuele Brancato e il trentacinquenne Antonio Radicia, quest’ultimo ritenuto personaggio chiave dello scenario finito al centro dell’operazione dei militari che, per oltre un anno, hanno raccolto intercettazioni per documentare la sospetta attività di smercio.
I tre – per i quali l’accusa aveva chiesto pene più severe – sono stati ritenuti componenti di una rete organizzata che avrebbe smerciato stupefacenti nell’area del Gelese, cocaina compresa.
Ma rispetto alle originarie contestazioni, che avevano acceso i riflettori su un presunto giro colossale che avrebbe fruttato fino a mille euro al giorno, alla fine il quadro si è un po’ ridimensionato in termini di volume d’affari presunto.
Sì, perché nella fase iniziali delle indagini è stato valutato che gli affari con la droga oscillassero in quota compresa tra i i24 mila e 30 mila euro al mese.
