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Soldi in cambio di un lavoro… che non c’è, truffati anche nisseni

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Caltanissetta – Tocca anche il Nisseno la vicenda legata alle false assunzioni i n un base Nato… che non c’è. S’è allargato il fronte delle vittime cadute nella trappola. E ha toccato anche la provincia nissena.

Altri malcapitati finiti nella rete dei presunti truffatori che avrebbero messo in piedi un mega imbroglio che avrebbe fruttato, secondo gli inquirenti, qualcosa come mezzo milione di euro e forse più.

Dallo spaccato tracciato dai magistrati agrigentini sarebbe emerso che gli ideatori della truffa – un favarese, Luciano Montemurro detto il “vescovo cardinale di Morreale” e due fratelli canicattinesi, Diego e Angelo Favata – avrebbero pure sbandierato il nome di un ufficiale agrigentino, indicandolo anche come il futuro comandante di quella base in realtà fantasma,  per conferire maggiore credito alla questione. Ufficiale che sarebbe stato totalmente all’oscuro di tutto.

In trappola sarebbero caduti anche commercianti e professionisti che avrebbero sborsato quattrini con l’illusione d’investire in attività che da li a poco avrebbero ben fruttato.

E invece tutto s’è poi rivelato soltanto una colossale truffa nella quale sono caduti centinaia di malcapitati che chiederanno di costituirsi parte civile nel procedimento – ancora nella fase dell’udienza preliminare – che dovrà celebrarsi.

Guadagni facili che i presunti ideatori del raggiro avrebbero ottenuto chiedendo soldi in cambio di un lavoro… che non c’era.

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