Caltanissetta – Stavano ancora caricando ferro quando gli agenti gli sono piombati addosso. Si erano presentati lì, in quell’ex giacimento minerario, per portare via ciò che resta.
E sui loro camioncini, lì, nella ex miniera di zolfo di Trabonella, avevano già caricato qualcosa come una tonnellata di materiale, tutto ferro. Roba che poi sarebbero andati a rivendere per ricavarci un po’ di soldi.
E in quattro, alla fine, sono stati denunciati. Sono quattro nisseni, un trentaduenne, V.D, un quarantenne S.R., un trentaduenne, L.P. e un ventisettenne R.A, – assistiti dagli avvocati Massimiliano Bellini e Giacomo Vitello – tirati in ballo per furto e per avere raccolto e trasportato materiale ferroso senza le autorizzazioni previste per legge.
Sono finiti in trappola sull’onda di un’operazione a cura della sezione ambiente e sanità della procura di Caltanissetta, sotto il coordinamento dell’ispettore capo Michele Serafini, e degli agenti di polizia municipale.
Quando le forze di polizia sono arrivate in zona, i quattro avevano già caricato sui cassoni di un paio di autocarri oltre un migliaio di chili di ferro, smontando vecchie strutture, pure arrugginite, dell’impianto minerario.
I quattro sono stati così segnalati alla magistratura mentre sono stati sequestrati sia la refurtiva che i due autocarri con cui il quartetto è arrivato in zona.