Caltanissetta – Lo hanno sorpreso mentre spacciava davanti una scuola. Questa, almeno, è la tesi accusatoria a suo carico e che gli è costato l’arresto.
È un giovane niscemese, un venticinquenne, peraltro già noto agli stessi carabinieri. È stato il suo atteggiamento a insospettire.
Perché i militari hanno notato la sua presenza, quasi insistente, davanti una scuola del paese. Così hanno deciso di intercettarlo e perquisirlo.
I sospetti si sono rivelati fondati. Perché nel borsello che il ragazzo portava a tracolla sono stati trovati droga e soldi.
In particolare sono stati rinvenuti undici dosi di hashish per un peso complessivo di sei grammi e un po’ di denaro contante in banconote di diverso taglio, perlopiù piccolo e medio.
Ma non è finita qui. Perché poi i controlli si sono spostati nella sua abitazione e lì è saltato fuori dell’altro ancora, appesantendo ulteriormente la sua già precaria posizione.
Su disposizione della magistratura sono stati applicati a suo carico gli arresti domiciliari per detenzione e spaccio di stupefacenti.
Il giovane è già comparso dinanzi il gip per l’udienza di convalida. Il provvedimento è stato confermato e gli è stata concessa la libertà ma con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, obbligo di dimora a Niscemi e deve rientrare in casa in orari ben definiti.