Sarebbe stato lui a sparare contro un’auto con tre passeggeri dentro. Da qui il fermo a carico di un gelese accusato di triplice tentato omicidio aggravato. E, in più, gli sono stati contestati la detenzione e il porto in luogo pubblico di arma da sparo. È a giovedì scorso, il 19 ottobre, che risalgono i fatti. Quel giorno, secondo la ricostruzione dell’accusa, avrebbe fatto fuoco contro un’auto con tre persone a bordo per problematiche legate a confini di terreni. Nessuno degli occupanti del mezzo preso di mira è rimasto ferito. E da li a poco sono arrivati gli agenti, che hanno subito individuato lo sparatore che è stato immediatamente arrestato. Poi, il gip del tribunale di Gela, su richiesta della procura, ha convalidato il fermo eseguito dai poliziotti del commissariato di Gela e della squadra mobile la sera del 19 ottobre scorso nei confronti di un gelese per triplice tentato omicidio aggravato e detenzione e porto in luogo pubblico di arma da sparo. La stessa, poi sequestrata dai poliziotti , utilizzata per quello che per gli inquirenti è stato un fallito agguato.
