Caltanissetta – Otto anni per avere sparato a un rivale. In realtà indiretto, Sì, perché il motivo alla base del ferimento, secondo la tesi accusatoria, sarebbe stato passionale.
È di 8 anni e 2 mesi la pena che il gip del tribunale di Caltanissetta ha comminato a un giovane di Riesi che ha chiesto di esser giudicato con il rito abbreviato.
È il ventinovenne Loris Cristian Leonardi – difeso dagli avvocati Carmelo Terranova e Danilo Tipo – giudicato colpevole di tentato omicidio.
Quello che si sarebe consumato ai danni del trentottenne, pure lui di Riesi, Salvatore Tardanico – assistito dall’avvocato Giacomo Vitello – che prima ha chiesto di costituirsi parte civile, per poi rinunciarvi.
È una notte di fine aprile di quattro anni fa che è scattato quella che per l’accusa è un fallito agguato. Sullo sfondo vi sarebbero state questioni passionali ma che avrebbero interessato Leonardi non direttamente.
Tardanico è rimasto gravemente ferito da alcuni colpi di pistola che lo hanno raggiunto al torace. È rimasto in pericolo di vita per lungo tempo, ricoverato a Palermo.
Un anno dopo l’agguato il ragazzo di Riesi è stato arrestato perché accusato di esser colui che aveva fatto fuoco quella notte.
E adesso, quattro anni dopo quelle pistolettate nella notte, il presunto autore è stato condannato a oltre otto anni di carcere.