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Sport e restrizioni. Quello che c’è da sapere

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Palermo – Ci risiamo. A partire da lunedì 15 marzo Sicilia in zona arancione . Se quindi per attività commerciali e scuole si ripiomba nel baratro, ad essere stati graziati dal Decreto Draghi gli amanti dello sport. Per chiunque voglia praticare attività motoria, all’aria aperta,- si intende!- le restrizioni sono decisamente meno pesanti rispetto ad un anno fa. Sia per chi aspetta la bella stagione, sia per chi non si è mai fermato -lockdown a parte- rimane il fatto che il running o la maratonina sono gli sport più popolari al momento.  Valido antidoto all’astenia sociale da CoVid 19, ottimo alleato della buona salute, nonché della forma fisica,  in solitaria o in compagnia, nelle ore mattutine o pomeridiane o, ancora, per quale azzardato temerario, nella brezza della sera, ok alla salutare passeggiata per le strade delle campagne o per le vie del paese. Un popolo di “peripatetici” dai colori variopinti fa da contrappunto al grigiore e allo spopolamento che da un anno invade le città, dei capoluoghi come delle province. Da Nord  a Sud, senza distinzione di età, sesso, professione, tutti si sono riscoperti “sportivi fai da te”. Complice anche la chiusura di palestre e centri benessere –come riportato dalla Gazzetta dello sport- (tranne che per allenamenti di atleti professionisti o per attività riabilitative) fra le attività più penalizzate da quello che inizialmente sembrava un virus democratico e che invece poi si è rivelato il più impopolare, ognuno ha riscoperto la sua “ora d’aria”. Ora più che mai con l’avvicendarsi della bella stagione e della tanto temuta prova costume. Ma come si può fare sport conformemente alle restrizioni anti CoVid? Col Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri ed entrato in vigore lunedì, si introducono regole ancora più rigide per tutte le regioni, come abbiamo già ricordato, col conseguente inasprimento delle restrizioni. Tutte le regioni che supereranno un’incidenza di 250 casi per 100mila abitanti nelle ultime due settimane, entreranno immediatamente in zona rossa, dove peraltro già figurano alcune regioni e parecchie province autonome. In che misura incidono i nuovi provvedimenti sul mondo dello sport amatoriale? Sparisce l’impietoso limite dei 200 mt dalla propria abitazione che tanto fece discutere di sé lo scorso anno, unico limite fissato ad oggi rimane il confine regionale e… l’appello al buon senso. E’ tuttavia obbligatorio partire e rientrare dalla e alla propria residenza. Niente quindi trasferte in auto da soli o in compagnia del mezzo con cui praticare sport. Non è obbligatorio indossare la mascherina durante l’attività  se non  limitatamente all’incontro con altre persone. Il principio resta valido: attività rigorosamente individuale o rispettando la distanza interpersonale di 2mt dalle 5 alle 22. Al momento rimane concessa autorizzazione di esercizio all’interno degli stadi.

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