Riesi – Condannato per il delitto di un albanese nel Monzese. Una lupara bianca che avrebbe coinvolto il clan Cammarata di Riesi. Come riesina è la mandante, Camela Sciacchitano, già condannata a 16 anni di reclusione passando per il concordato di pena.
Ora la corte d’Assise di Monza ha condannato il quarantasettenne di Riesi, Salvatore També – assistito dall’avvocato Giuseppe Gervasi – a 24 anni di reclusione.
Per lui il pubblico ministero Rosario Ferracane aveva chiesto la condanna al carcere a vita. E invece, la corte ha concesso le attenuanti.
La condanna è legata al delitto del quarantaduenne di nazionalità albanese, Lamaj Astrit, sparito nel gennaio del 2013 e cui resti sono stati trovati nel gennaio di quattro anni fa in una villetta del Monzese.
Secondo l’accusa, Tambè avrebbe avuto un duplice ruolo. Sì, perché avrebbe tenuta bloccata la vittima nel momento in cui altri lo stavano strangolando. E poi si sarebbe occupato di disfarsi dell’auto, una Volkswagen Golf, dello stesso albanese. E per questa vicenda ha già patteggiato.
In un primo momento l’imputato è rimasto indagato a piede libero. Poi, poco meno di un paio di anni dopo il ritrovamento dei resti dell’albanese, è stato arrestato. Anche se successivamente il tribunale del riesame ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare emessa a suo carico per questo delitto.