Caltanissetta – Sull’onda di un furto subito da una scuola, saranno questura e commissariati a custodire tablet e ogni device che in quei mesi di didattica a distanza sono stati acquistati dagli istituti per destinarli agli studenti che ne erano sprovvisti.
È frutto di un accordo siglato tra l’ufficio scolastico provinciale di Caltanissetta e la questura, per evitare ulteriori azione da parte di malintenzionati.
Sì perché pochi giorni fa, a Gela, sono stati portati via una ventina di tablet dall’istituto comprensivo «Salvatore Quasimodo». I ladri, dopo avere forzato una finestra, si sono introdotti rubando un po’ di apparecchiatura.
E visto che quasi tutte le scuole della provincia in questi mesi si sono attrezzati con l’acquisto di strumentazione informatica destinata agli studenti che non ne possedevano in casa.
«L’accordo tra le istituzioni – è stato spiegato – prevede che tutti gli istituti scolastici della provincia possano custodire presso gli uffici della polizia di Stato i device acquistati, per garantire agli studenti, alla ripresa della scuola, la disponibilità di questo materiale didattico reso indispensabile dall’emergenza pandemica»
In tal senso l’ufficio scolastico provinciale di Caltanissetta ha già sensibilizzato i dirigenti scolastici del Nisseno per fruire del servizio offerto dalla polizia.
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