Caltanissetta – Alle pesanti richieste di condanna della procura ha replicato la difesa chiedendo, di contro, un ventaglio di assoluzioni. Tutto nel naturale gioco delle parti. Così nel troncone processuale che interessa otto presunti trafficanti di droga, legato a un gruppo cultista nigeriano legato a una storica confraternita. Mentre altri, finiti al centro dello stesso dossier, sono a giudizio in procedimenti separati per le differenti scelte processuali.
Assoluzione chiesta dalla difesa per John Wilson, 29 anni, Cross “Felix” Agbai di 41, Future Samson di 29, Wisdom Monday, 24 anni, Shadrach Obodo di 28, Charles Uwagwu di 34 anni, Joseph Uvwo di 45 anni e Christian Monday di 23 – assistiti dagli avvocati Laura Alfano, Salvatore Virciglio, Salvatore Baglio, Emilio Buttigè, Giuseppe Sodano, Piero Patti e Giuseppe Orlando) – accusati a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga e singoli episodi di spaccio.
Nei loro confronti la procura di Caltanissetta, rappresentata dal pubblico ministero Chiara Benfante, ha chiesto condanne che oscillano da un minimo di 4 anni e 8 mesi a un massimo di 21 anni e 4 mesi.
Altri quattro imputati, a giudizio con il rito immediato, ossia il ventisettenne Uzoma “Zuma” Okoro, il trentaquattrenne Ehledu Agboghai inteso “Akapo”, il ventitreenne Monday Aigbogun e il ventitreenne Keivin Bassy – assistiti dagli avvocati Laura Alfano, Salvatore Virciglio, Rosario Di Proietto e Monia Giambarresi – e altri due imputati ancora – assistiti dall’avvocato Davide Schillaci – due nisseni, sono a processo in un altro troncone ancora.
La procura di Caltanissetta ha ipotizzato che facciano parte, con coinvolgimenti differenti, di una rete di trafficanti di eroina, cocaina, hashish e marijuana. Ma nel gran calderone dell’inchiesta v’è tanto altro.
