Caltanissetta – Lascia il carcere per andare agli arresti domiciliari. Sono stati concessi a una tra gli otto indagati del blitz antidroga della polizia scattato un paio di settimane fa.
Non è più in cella la ventitreenne Asia Ventura perché su istanza dell’avvocatessa Maria Francesca Assennato, il gip le ha concesso gli arresti in casa.
Insieme agli altri sette finiti nel mirino della squadra mobile e poi destinatari di misura cautelare, è accusata di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Queste le contestazioni mosse e che sono state al centro dell’ordinanza che ha trascinato gli otto presunti pusher in carcere.
Il gruppo, secondo polizia e magistrati, avrebbe trafficato marijuana e cocaina che sarebbe stata consumata come crack. Venduta anche a domicilio e, secondo l’accusa, pure a minorenni.
Droga che avrebbe viaggiato lungo l’asse tra Palermo – canale di rifornimento – e il Nisseno dove poi sarebbe stata smerciata.
Questo quanto è stato ricostruito durante le indagini che sono iniziate un paio di anni fa, tracciando poi un quadro dettagliato sulla sospetta movimentazione di «neve» ed «erba».