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Traffico e smercio di cocaina, scatta il blitz con 8 arresti. Foto e video

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Caltanissetta – Scattano otto arresti della polizia per un traffico di droga a Caltanissetta. Cocaina in particolare. Il Gip ha disposto la custodia cautelare in carcere per  Daniele Samuel Ugo Bontempo, 32 anni, che si trovava già agli arresti domiciliari; Pietro Cammilleri, 26 anni; Salvatore Luca Curatolo, 30 anni; Salvatore Polizzi, 30 anni, già detenuto e  Salvatore Mario Scarantino, 27 anni.

Disposti gli arresti domiciliari per  Alessandro Di Dio, 28 anni, con braccialetto elettronico;  Ileana Di Giulio, 24 anni e Liborio Ponticello, 34 anni, con braccialetto elettronico.

Non sono ritenuti componenti di una rete strutturata ma si sarebbero coordinati nello spaccio di stupefacenti. Questo quanto è emerso dalle indagini della squadra mobile nissena nel blitz ribattezzato «Notti bianche»..

Secondo l’accusa ne avrebbero fatto una vera e propria attività lavorativa. Spacciando avrebbero regolarmente sbarcato il lunario.

Potevano contare – secondo l’accusa – su un numeroso e fidelizzato gruppo di clienti e acquirenti, le richieste dei quali non a caso venivano soddisfatte a tutte le ore anche in pienissima notte. Da qui il nome in codice dell’operazione.

Durante le indagini la polziia, a più riprese, ha sequestrato droga. In particolare, il 25 gennaio dello scorso anno,  gli agenti dell’antidroga nissena hanno arrestato in flagranza Salvatore Mario Scarantino preso con un involucro con  31 grammi di cocaina. Poi il 3 febbraio, sempre 2020, i poliziotti dell’antidroga, nel corso di un controllo di un’auto su cui viaggiavano Alessandro Di Dio e Salvatore Luca Curatolo, hanno sequestrato poco più di 11 grammi di cocaina e oltre 3 grammi e mezzo di marijuana trovata addosso a Di Dio, mezzo grammo di cocaina e 0,35 grammi di marijuana addosso a Curatolo. Lo stesso 3 febbraio, durante un altro controllo degli agenti dell’antidroga, Pietro Cammilleri, è stato arrestato perché trovato con 103 di cocaina e tre grosse buste di marijuana del peso complessivo di poco meno di 3 chili e mezzo sempre di marijuana.

Nel dettaglio, dalle indagini sarebbe emerso che Salvatore Luca Curatolo sarebbe stato particolarmente attivo nel traffico e spaccio di droga nel Nisseno e si sarebbe rifornito da tutti gli altri sospetti pusher ora al centro dell’operazione. In particolare da Salvatore Mario Scarantino, Alessandro Di Dio, Daniele Samuel Ugo Bontempo e Pietro Cammilleri, tutti finiti nel mirino della polizia.

Salvatore Mario Scarantino – secondo la polizia – con l’appoggio della sua compagna Ileana Di Giulio, avrebbe spacciato parecchia sostanza soprattutto in casa, nel cuore del centro storico. Zono che, per caratteristiche bene si adatta sia allo smercio che a nascondere la droga.

Lo stesso Scarantino, inoltre, sarebbe stato collaborato da Salvatore Luca Curatolo per recuperare crediti dai clienti e per i viaggi a Catania per acquistare stupefacente. Il rifornimento di droga – per l’accusa – avveniva da Liborio Ponticello, zio della sua compagna Ileana Di Giulio; per i viaggi a Catania, Scarantino, si avvaleva anche di Alessandro Di Dio.

Alessandro Di Dio sarebbe stato solito spacciare nel rione Santa Flavia, dove abita, anche perché non era motorizzato. Quando avrebe finito le scorte di droga, lo stesso Di Dio si sarebbe rivolto Salvatore Scarantino o a Pietro Cammilleri e quest’ultimo avrebbe organizzato un grosso giro di smercio vicino casa sua, a poca distanza da casa della madre e a ridosso della sua attività di vendita di prodotti casalinghi.

Per rifornirsi di droga Pietro Cammilleri Pietro si sarebbero rivolto al mercato catanese e per spacciarla avrebbe fatto leva anche giovani pusher.

Daniele Samuel Ugo Bontempo avrebbe avuto un gran numero di clienti assuntori che si sarebbero riforniti da lui soprattutto durante la notte. Anche Bontempo avrebbe comprato la droga soprattutto a Catania, ma anche a Barrafranca o Canicattì. Spesso sarebbe stato collaborato dal suo presunto fido scudiero, Salvatore Polizzi, che si sarebbe preoccupato di effettuare consegne di droga e recuperare crediti dagli assuntori.

È attraverso intercettazione che la Squadra mobile di Caltanissetta avrebbe documentato una miriade di episodi di smercio.

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