Caltanissetta – È la polizia a mettere in guardia sulle truffe ai danni degli anziani. Soprattutto nel periodo estivo appena iniziato e in tempo di vacanze. Momento propizio per i malintenzionati pronti ad approfittare dell’assenza dei familiari.
Diversi, negli anni, gli stratagemmi studiati per raggirare anziani soli. Una delle più utilizzate è la tecnica che fa riferimento alla telefonata del finto nipote che chiede soldi o per evitare l’arresto o in seguito a un incidente stradale.
Ma i truffatori hanno elaborato anche altre forme d’imbroglio come l’affare delle false pietre preziose da svendere a prezzo stracciato per potere rientrare in fretta nel Paese d’origine, fingersi avvocato che chiede soldi per un familiare coinvolto in un incidente stradale, o la falsa beneficenza da parte di fantomatici medici o rappresentanti di una casa farmaceutica che convincono la vittima ad andare in cerca di un notaio e a farsi da tramite, indirettamente, per poi prendere i soldi e scappare via o, ancora, la falsa eredità, anche in questo caso chiedendo denaro per andare dal notaio, oppure si spacciano per falsi funzionari Inps, Enel o Inpdap, oppure operai che devono controllare il contatore del gas o della luce, per finire con il falso pescivendolo che si presenta alla vittima di turno come un vecchio amico, così da convincerlo ad acquistare pesce freschissimo a buon prezzo ma, arraffati i soldi fa, perdere le sue tracce.
Questi alcuni dei sistemi utilizzati dagli imbroglioni. E in questi casi, è il consiglio della polizia, bisogna mediamente chiamare un familiare o, in loro assenza, rivolgersi direttamente alla stessa polizia.