Mussomeli – Un anno addietro avvenne una tragedia che ha sconvolto una intera comunità. Un dramma che ha posto fine alla vita di tre persone (Monica Diliberto di 27 anni, Rosy Mifsud di 48 anni e Michele Noto di 27 anni) e che è ancora una ferita sanguinante e dolorosissima, una sofferenza inenarrabile per i familiari, parenti e amici coinvolti in prima persona, che ancora oggi non si capacitano sul come e perché possa essere avvenuto un episodio la cui atroce portata sfugge al vaglio della ragione di tutti. Dei fugaci attimi di onnubilamento hanno generato un eterno inferno per tutte le persone che si sono trovate risucchiate in questo vortice di tribolazione. Certamente siamo impotenti di fronte ad accadimenti così strazianti ed enigmatici e, senza dubbio, questa incapacità a cambiare il corso degli eventi, non solo non aiuta a lenire il disagio ma amplifica sgomento, smarrimento e sconforto al cospetto di atti come togliere e togliersi la vita, tuttora incomprensibili, ancora avvolti da mille interrogativi e contrari a ogni logica umana.
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