Home Salute Varici: un problema non solo estetico. Cause e rimedi

Varici: un problema non solo estetico. Cause e rimedi

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Le varici sono delle dilatazioni delle pareti venose, che appaiono tortuose, di colorito viola o bluastro, che oltre a rappresentare un fastidioso problema estetico, rappresentano una patologia vascolare di grande importanza.

Secondo le statistiche dell’O.M.S. sarebbero una delle forme più comuni, specie fra le popolazioni più progredite, in quanto il processo di civilizzazione ha comportato anche degli aspetti negativi nei confronti di questa patologia.

Nelle donne la frequenza è più alta rispetto agli uomini, per lo meno fino alla menopausa.

I fattori di rischio per le flebopatie periferiche sono, oltre all’età, i seguenti: predisposizione congenita, eccesso ponderale, (questi ultimi due spesso agiscono simultaneamente), le attività lavorative che comportano una prolungata stazione eretta, l’ assunzione di estrogeni (contraccettivi orali), la prolungata degenza a letto, le neoplasie maligne.

Il sommarsi dei fattori a rischio aumenta l’incidenza e la gravità di questa vasculopatia periferica.

Nei pazienti portatori di varici, va fatta un’accurata anamnesi familiare, volte alla ricerca di familiarità positive per varici, trombosi, embolie polmonari.

Spesso esiste una predisposizione genetica caratterizzata dalla carenza di una glicoproteina prodotta dal fegato che si chiama antitrombina III, che agisce come inibitore naturale della coagulazione e quindi come un fluidificante del sangue. Il sistema venoso degli arti può essere diviso in tre sistemi: superficiale, profondo e delle vene perforanti che collegano i due sistemi. Tutti e tre i sistemi sono forniti di valvole che in condizioni fisiologiche garantiscono un ritorno di sangue al cuore. Quando si viene a creare un danno valvolare, le conseguenze sono un ristagno di sangue nelle vene superficiali ed il rischio di formazione di trombi nel sistema venoso profondo. Il ristagno di questi trombi, può comportare conseguenze anche letali per il paziente (ictus, embolia polmonare!)

La diagnosi si basa su un’accurata visita angiologica, sull’ecodoppler che ci fornisce una mappa del sistema venoso, la pletismografia da impedenza che è un test bdi funzionalità circolatoria, che ci aiuta a capire eventuali problemi di fisiopatologie del cirolo venoso.

La terapia è in funzione del grado di insufficienza venosa diagnosticata, ed è volta a ridurre i rischi gravi legati alla persistenza delle varici.

Fondamentalmente la terapia si basa sull’utilizzo di calze elastiche proporzionate al disturbo venoso e all’uso di farmaci che aumentano il tono venoso. Un notevole aiuto soprattutto nelle varici del circolo superficiale, si può avere con la elettrostimolazione dei muscoli degli arti inferiori.

Varici estremamente ingrossate prevedono una terapia chirurgica o un trattamento con il laser.

Il primo approccio terapeutico prevede sempre un miglioramento dello stile di vita con particolare attenzione a:

  • utilizzare calze a compressione graduata;
  • regolare attività fisica;
  • evitare di stare a lungo in piedi;
  • tenere le gambe sollevate, durante il riposo notturno, per favorire con la forza di gravità il ritmo venoso.

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