– Sul tappeto il tema dell’edilizia scolastica nel territorio provinciale. È stato al centro di un nuovo vertice della Conferenza provinciale permanente
La seduta è stata presieduta dal prefetto, Chiara Armenia, alla presenza oltre che dei sindaci dei Comuni interessati, anche il direttore dell’Ufficio scolastico provinciale di Caltanissetta, Filippo Ciancio e il dirigente dell’ufficio tecnico del libero consorzio comunale di Caltanissetta, Mario Denaro.
«L’obiettivo – è stato spiegato – è stato di fare il punto della situazione sugli interventi in atto sugli edifici scolastici e di iniziare a programmare, in vista della chiusura dell’anno scolastico e nell’ambito di un confronto proattivo tra tutti i soggetti interessati, gli interventi che si rendano necessari in considerazione delle diverse criticità segnalate dall’ufficio scolastico provinciale in diverse scuole del territorio».
In tal senso il referente del Libero consorzio comunale ha reso noti gli interventi in corso, soffermandosi su nove progetti che sono stati presentati e approvati a livello regionale e che riguardano interventi di riqualificazione di alcuni istituti scolastici della provincia.
Ma ha anche ufficializzato che sono stati pure finanziati interventi di adeguamento sismico e di riqualificazione architettonica degli spazi e di palestre di alcuni istituti di istruzione superiore di Gela, finanziati con i fondi del Pnrr.
Alla fine il prefetto ha esortato i Comuni «a prestare maggiore attenzione all’attività rivolta ad intercettare finanziamenti, indispensabili per poter realizzare lavori di miglioramento degli edifici scolastici dipendenti dalle amministrazioni comunali». E ha rimarcando poi «come quello del miglioramento dell’edilizia scolastica, anche tramite interventi finalizzati a dotare le scuole di aree per lo sport all’aria aperta, soprattutto nelle zone maggiormente sensibili del territorio provinciale, sia un obiettivo condiviso da tutte le Istituzioni poiché la scuola riveste un ruolo centrale nella formazione dei ragazzi che hanno diritto a frequentare ambienti salubri e sicuri», ha concluso lo stesso prefetto Armenia.