Caltanissetta – «Viabilità in Sicilia al collasso». A lanciare l’allarme è il deputato dell’Assemblea regionale siciliana, Carmelo Pullara.
«Strade statali rattoppate, autostrade interrotte e provinciali ridotte a trazzere». È lo spaccato che il deputato ha tracciato guardando alla viabilità in tutta l’isola.
«Una rete stradale che ancora una volta si è fatta trovare impreparata ad accogliere i flussi di turisti che quest’estate si sono riversati in Sicilia», è l’affondo di Pullara.
«Le vacanze si sono trasformate in incubo a causa dei lunghissimi serpentoni di auto presenti in più parti dell’Isola», è la sua analisi.
«La 189 Agrigento-Palermo, una strada ormai che chi la conosce la evita, o la statale 640 dove l’assenza di manutenzione è sotto gli occhi di tutti… a ridosso di Trabia, una coda che in una domenica da bollino rosso può durare anche un’ora, ma che in un giorno qualsiasi di questa settimana caldissima costringe a non meno di una trentina di minuti di attesa. Stessa storia nel catanese e nel messinese, tutto questo perché sono presenti ben 39 cantieri e restringimenti di carreggiate», ha aggiunto.
E, in tal senso, «sulla Palermo-Catania, uno ogni quattordici sull’autostrada che dal capoluogo porta a Mazara del Vallo, uno ogni diciannove su quella che collega fra la città più grande dell’Isola e Messina», ha osservato.
«Il risultato è lunghi incolonnamenti ed esasperazione degli automobilisti. Ma il tema della viabilità in Sicilia riguarda anche le strade interne, quelle che una volta erano gestite dall’ente provincia e che adesso versano in uno stato pietoso», ha concluso.