Caltanissetta – L’obiettivo è facilitare l’accesso al Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso e dei reati intenzionali violenti percorrendone le procedure.
In questa direzione viaggia l’iniziativa del commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per coloro che hanno subito reati in questione.
In tal senso è stata realizzato una brochure che ricorda le attività finalizzate all’erogazione dei benefici in favore delle vittime dei reati di tipo mafioso, delle vittime dei reati intenzionali violenti e degli orfani dei crimini domestici e delle famiglie affidatarie.
«Vuole essere un utile strumento di diffusione dei benefici erogati dallo Stato anche in base alle normative di recente adozione», è stato spiegato.
«Istituito nel 2020 – si legge nello stesso documento in riferimento alla creazione dello stessa iniziativa – ha lo scopo di fare sentire con forza la vicinanza delle istituzioni a quanti hanno pagato, a volte con la vita di un proprio familiare, l’impegno per la legalità e contro le mafie».
Al tavolo del comitato siedono rappresentati dei ministeri dell’Interno, della >Giustizia, dello Sviluppo economico, Economia e finanze Lavoro e politiche sociali.
La domanda di accesso al fondo va inviata al prefetto e può essere trasmessa attraverso raccomandata con avviso di ricevimento o con posta certificata. Per quanto riguarda la tempistica, l’istanza va inoltrata entro sessanta giorni dal giudizio nel caso in cui l’autore del reato non sia stato scoperto, dall’ultimo tentativo fallito per ottenere il risarcimento oppure dalla data del passaggio in giudicato della sentenza penale.
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