
Sono poco meno di una quarantina, quindici nel Nisseno e , tra questi, praticamente tutti i centri del Vallone.
In particolare Mussomeli , Sutera, Campofranco, Acquaviva, Milena, Montedoro, Bompensiere, Marianopoli – per quanto riguarda l’area del Vallone – e, nel resto del Nisseno, Caltanissetta, San Cataldo, Santa Caterina, Serradifalco, Gela, Sommatino e Delia.
Fanno parte della lista altri venti centri dell’Ennese e, in particolare, Enna, Valguarnera, Catenanuova, Aidone, Nicosia, Gagliano Castelferrato, Cerami, Agira, Nissoria, Piazza Armerina, Leonforte, Regalbuto, Calascibetta, Assoro, Centuripe, Villarosa, Sperlinga, Barrafranca, Pietraperzia e Troina.
Mediamente la cifra che ogni percettore intascherà per l’anno che sta per chiudersi è di 640 euro. E in tal senso, per la copertura delle spese, l’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro ha liquidato poco più di 544 mila euro ai comuni interessati
«Una rivalutazione – ha spiegato l’assessora regionale Nuccia Albano – che, com’è giusto che sia, va erogata pure a coloro che sono impiegati nei cantieri di servizio, così come avvenuto per altri lavoratori».