Caltanissetta – In preda al dolore per la morte della moglie aveva aggredito un medico. In quei frangenti ha totalmente perso il lume della ragione.
E un sessantenne gelese è stato condannato a cinque mesi di reclusione per l’aggressione ai danni di un medico dello stesso ospedale che aveva avuto in cura la donna.
Dopo il tragico epilogo legato alle sorti della paziente, il marito avrebbe perso totalmente le staffe scagliandosi contro il professionista perché lo avrebbe ritenuto in qualche modo responsabile della disgrazia.
A quella aggressione avrebbero assistito altri dipendenti dello stesso ospedale che, peraltro, hanno confermato la tesi accusatoria.
Questo è il teorema degli inquirenti, anche se lo stesso imputato e la sua difesa lo hanno fin da subito contestato, tracciando un altro scenario.
Il medico che è stato preso di mira dal familiare della paziente deceduta, si è poi costituito parte civile nel procedimento che ne è derivato.
Ed a lui è stato riconosciuto il diritto a un risarcimento dei danni secondo l’entità che sarà poi stabilita in un procedimento di natura civile.